04
Ago

Shabby chic: Scopriamo lo stile “trasandato elegante” curato nei minimi dettagli

Lo Shabby chic, è uno stile di arredamento molto utilizzato negli ultimi anni e che sta prendendo sempre più piede come richiesta di arredo dopo una ristrutturazione. Pochi però conoscono il significato della parola e la sua storia. Cerchiamo in questo articolo di dissipare dubbi e di spiegare, definire e raccontare lo stile Shabby.

Iniziamo con il dire che la parola shabby significa letteralmente invecchiato, usurato, logoro, mentre la parola chic la conosciamo tutti. Quindi i mobili, accessori e arredi si presentano alla vista come invecchiati in uno stile “trasandato elegante” ovvero uno stile che sembra trascurato e vecchio, ma in realtà è curato nei minimi dettagli!

#Shabby chic: cos’è e dov’è nato

Lo stile Shabby chic è nato in Gran Bretagna, nelle case di campagna, ed ispirato anche da altri stili d’arredo come l’arredamento svedese, quello francese risalente agli incantevoli castelli della Loira e persino allo stile shakers americano.

Il termine ‘shabby chic’ nasce nel 1980 ed è stato coniato, per la prima volta, dalla rivista “The World of Interiors” e da allora si è diffuso in tutto il mondo diffondendosi in tutto il mondo.

Lo stile Shabby chic prevede mobili in legno verniciati di bianco e tutte le sue sfumature, ma anche con i colori tortora e pastello purché abbiano un tono dall’effetto “polveroso”, risultando quasi morbidi e delicati al tatto.

I tessuti che caratterizzano lo stile Shabby chic sono il lino, il cotone, e i tessuti antichi abbinati a contrasto con il pizzo. In camera da letto, via libera ai copriletti dai colori chiari, magari fatti all’uncinetto o ricamati con volant, ricci e merletti. Anche il Bianco puro, ecru, tessuti sbiancati, fantasie con fiori d’epoca sono molto popolari e caratteristici dello stile Shabby chic.

#Shabby chic: come scegliere mobili e tessuti

Come scegliere i mobili più adatti a questo stile? Sicuramente non sono adatti i mobili lineari o moderni. Bisogna invece puntare su mobili che rappresentano un’età passata con un effetto “polveroso” che con le vernici pastello tipiche di questo stile, lo rappresentano al meglio.

I mobili da prediligere sono quelli molto lavorati, con fregi e intarsi che allo stato naturale risultano pacchiani ma che una volta trasformati nei colori dello Shabby chic diventano sublimi.

Se di base un mobile è molto lavorato a volte basta anche solo pitturarlo di bianco e poi abbinarlo a piccoli accessori come candele, gabbiette, cuoricini e tessuti di lino per dare un tocco Shabby chic all’ambiente.