carta da parati, come scegliere?
02
Mag

Carta da parati, come scegliere?

La risposta al dilemma, tinteggiare o usare la carta da parati è semplice. E’ unicamente una scelta soggettiva. Per cui all’interno di questo articolo, non faremo altro che chiarire alcuni aspetti dell’utilizzo della carta da parati che molti non conoscono, evidenziando le differenze tra le due possibilità.

Partiamo dicendo che dopo una ristrutturazione si ha sempre la percezione di sapere come arredare le proprie pareti, in realtà non è così. Quando effettivamente arriva quel momento ci si pone sempre il solito dubbio per ogni stanza, usiamo la carta da parati?

#Tinteggiatura o carta da parati, cosa scegliere?

Ci troviamo di fronte due modi di pensare l’arredo delle pareti, completamente differente. Di pari passo alla scelta di utilizzo di uno dei due sistemi, seguirà anche una scelta di stile delle finiture d’interni oltre che delle decorazioni.

In questo articolo quindi cercheremo di analizzare le caratteristiche di entrambe le metodologie e di fare prima una breve introduzione alla carta da parati.

#Come vestire le pareti

Cominciamo con dire che la carta da parati è un vero e proprio rivestimento che può essere prodotto in diversi materiali e con differenti tecniche e prodotti che prendono spunto dalla storia antica, che oggi con il passare del tempo abbiamo attualizzato.

Sono due le tecniche adesso utilizzate per stampare la carta da parati; la stampa digitale che attualmente è quella che va per la maggiore, permette di sviluppare immagini di grandi dimensioni e soggetti oltre a poterla  personalizzare, mentre la stampa classica meccanica permette di realizzare un prodotto che è possibile sviluppare all’infinito.

#Carta da parati: le principali caratteristiche

La prima caratteristica della carta da parati è di proporsi come un elemento d’arredo e di design.

Ci avviciniamo sempre di più quindi all’idea di “vestire le pareti” con uno stile che poi dovremo mantenere per tutta la casa. Avendo questo potere arredativo ed andando a pari passo con il nostro gusto personale, a patto come dicevamo in precedenza che tutto debba essere esteticamente equilibrato, si ha l’imbarazzo della scelta tra: effetti materici, decori grandi e piccoli, pattern, fiori, righe, disegni geometrici ed una grande quantità di decori.

La seconda caratteristica è che coprente. Per cui il suo utilizzo può nascondere delle piccole irregolarità della parete, un brutto intonaco o altre imperfezioni che si desidera nascondere, per creare un aspetto più omogeneo nelle pareti.

La terza caratteristica è che dura a lungo. Per cui scegliere una carta da parati di qualità permette di mantenerla negli anni senza che cambi aspetto. Se si sceglie di cambiarla è solo quindi per dare una nuova vita e colori diversi alla parete interessata.

#E se scelgo di tinteggiare?

Sicuramente tinteggiare è una scelta più economica rispetto alla carta da parati ed è un’attività che si può fare anche da soli.

E’ un materiale che è possibile comprare ovunque e generalmente, a meno che non sia un colore su misura, non serve consulenza per acquistarla.

Sicuramente si ripristina in modo facile e veloce, oltre che con poca spesa.

Se invece parliamo di “muro che respira” perché tinteggiato, a confronto con la carta da parati, non è proprio così. Anche le idropitture o pittura cosidette “lavabili” contengono prodotti di natura chimica, costituiti da resine, solventi, pigmenti, colorati e additivi, capaci di formare un film continuo e aderente, dopo essere state applicate.

Le idropitture o “pitture lavabili” creano una pellicola sui muri, per cui la traspirabilità del muro non è un metro di confronto per scegliere l’una o l’altra soluzione. Pitture e vernici sono prodotti di natura chimica, costituiti da resine, solventi, pigmenti, coloranti e additivi, capaci di formare un film continuo e aderente, dopo essere state applicate e che quindi non fanno traspirare il muro.

PICTURE: UWalls Decor Matters